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durata video:
03:02
intervistatore:
Ruth Deutschmann
fotografia:
Benjamin Epp
copyright location:
Innsbruck
data della ripresa:
2008-06-17
traduzione inglese di:
Sylvia Manning - Baumgartner
traduzione italiana di:
Nicole D´Incecco
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1937
trascrizione:
Haha! Sono molto divertenti, non glieli racconto, ne ho scritte talmente tante. La zia faceva la perpetua da un prete. Erano anni molto faticosi, perbacco! È troppo lunga. La zia era un vero personaggio, tirannizzava tutto il paesino, se la gente non andava a messa e così via. Hoho, la zia Lora era una; dovevamo; Più tardi, quando feci la ragioniera a Cortaccia, abitai dalla zia. Pagò il mio capo, cioè mi pagò il soggiorno dalla zia. E - - c`era anche mia sorella Maja, che aveva quattro anni di meno. E la domenica; non c`era un`osteria, niente, nessun divertimento, niente di niente. E se volevamo andare dalla mia amica la domenica - lì c`erano sempre dei giovani, che si incontravano lì. Giocavamo insieme, al gioco dei pegni e roba così. E se potevamo andare da Barbel, si chiamava così, per due ore nel pomeriggio, dopo la messa pomeridiana, dovevamo andare alla comunione tutta la settimana, per farle capire che non avevamo combinato guai. Fu tremendo. era una; con sò come definirla. Era una tipa tosta, per dirla chiaramente. E ne abbiamo viste delle belle, Maja ed io. Naturalmente conoscemmo alcuni ragazzi. Ed ogni tanto ci incontravamo con questi ragazzi, lì da Barbel. E facevamo delle passeggiate insieme. E la zia Lora veniva a cercarci. Maah, no, questo era veramente... E poi si lamentava e faceva le sceneggiate. Ed ogni anno a carnevale il coro organizzava un ballo. Non durante la guerra, ma dopo e prima della guerra, prima della guerra naturalmente. E quando andavo al ballo del coro, la zia rimaneva a casa a recitare il rosario, perché non commettessi una qualche lussuria lì al ballo. Eravamo comunque vestite come ? beh. Anche così fu abbastanza interessante.